Le conseguenze dell'amore
Fonte-Biseo-Fonte
Al chiosco io ti conosco
mentre servi un caffè
nel mare la pace
del golfo di squillace
la testa va storta
e la memoria è corta
ti dico allora
meglio restare sola
Se sarà un bacio per la strada
dirò agli amici che ho sbagliato
ma non ci sono strategie
nelle incertezze dell’amore
se sarà un bacio per le scale
dirò agli amici che non vale
ma non ci sono cortesie
nel condominio dell’amore
Aspettami
col tempo arriverò
Assentati
ed io ti penserò
e lasciami
ed io ti cercherò
Se sarà un bacio per davvero
dirò agli amici che non c’ero
ma non ci sono fantasie
nei tempi lunghi dell’amore
se sarà un bacio a mezzanotte
dirò agli amici che stanotte
con la voce della luna
le canterò la mia paura
Aspettami...
Un'altra verità
Fonte-Biseo-Fonte
Quando cammino per la strada
non sono uguale a nessuno.
Quando difendo per lavoro
ci sono soltanto io.
La solitudine è un disordine mentale
e capita
che non ti trovi più
le tue camicie stirate
i piatti sporchi
e tanta, tanta, tanta libertà
E scappa, scappa dalla guerra
lasciala stare
ho visto un uomo perso
negli occhi delle casalinghe
Attimi
fermi
passi
corti
vivere
non è
veloce
Eh...
Questo silenzio mi aiuterà
Eh...
Una ragione non ci sarà
e le tue notti d’agosto
saranno poi
la prima scena
di un’altra verità
di un’altra verità.
L'amore raccontato
Fonte-Biseo-Fonte
Adesso parla tu
di numeri e denari
quanto mi costerà
vivere senza te
Io mi ricorderò
le nostre giornate
appesi ad una cima
nel mare di Salina
Adesso dillo tu
che cosa ti appartiene
che cosa inventerai
la prossima volta
Io mi ricorderò
che il tempo è passato
e che il nostro amore
è solo raccontato
Adesso parla tu
di numeri e denari
che cosa resterà
dei turni familiari
Io mi ricorderò
i bicchieri di vino
il Capodanno in fila
la notte del duemila
Poi mi ricorderò
che il tempo è passato
e che il nostro amore
è solo raccontato
e ci sarà chi poi
saprà dire di noi
che non è stato amore
che non stavamo bene
sono solo parole
per raccontare un amore
Questione d'abitudine
Testo e musica di Pino Pavone
A questo punto è semplice questione d’abitudine
legarmi non è facile sorella solitudine
le donne che mi amano son quasi tutte uguali
un cappuccino a letto e i soliti giornali
il giorno dopo ognuno che va per la sua strada
legarmi non è facile sarebbe un temporale.
Pensate un po’ se avessi sempre la stessa donna
avrei sostituito la moglie con la moglie
la domenica poi sarebbe disumano
se non avessi un televisore a portata di mano
mi sembra di sentirla la donna del mio cuore
ma ti rincretinisci andiamo un poco fuori
e mi dispiace forse un poco per mia madre
perché non ha una donna da poter criticare
e vaglielo a spiegare che non è proprio il caso
che vivo meglio solo
con tutti i miei pensieri appesi a un chiodo
Fra tutte le mie carte di pagine perdute
dimentico perfino che non ho più vent’anni
se faccio poi l’amore con una dolce amica
non vedo proprio l’ora che presto sia finita
se faccio poi l’amore con una dolce amica
non vedo proprio l’ora che presto sia finita
Stanno così le cose
questione d’abitudine
legarmi non è facile
sorella solitudine
Solo l'amore non è vecchio
Fonte-Biseo-Fonte
In questa casa non ci sono fotografie appese
ma nelle stanze ci sono immagini sospese
sono le scene che ho vissuto dentro
e che
non torneranno più
e la memoria diventa ladra
ma c’è sempre
un cane
che abbaierà
E questa sera ti parlerò di quando
mi sono innamorato di te al tuo compleanno
erano i tempi di via Raffaelli
e tu
vestita da tua madre
la coda
bionda
e poi c’è
un figlio
che nascerà
Amore amore amore amore
abbiamo vinto con l’amore
amore amore amore amore
abbiamo perso con amore
amore amore amore amore
ci siamo uniti per amore
amore amore amore amore
solo l’amore non è vecchio
amore amore amore amore
siamo rimasti noi l’unico amore
amore grida che non sento
però
ti guardo
mi siedo
e poi
chiudo gli occhi un’ora
Adesso che il tempo è passato vivendo
ti voglio dire che non mi sono annoiato
un momento
e tra le scene che ho vissuto dentro
e che
non torneranno più
c’è la
mia vita per te
e per me
che ancora
ti sento qua
Amore amore amore amore
abbiamo vinto con l’amore...
Cos'è Maria
Pavone-Fonte-Biseo-Fonte
Puntare a testa e croce
è un tono della voce
che viene dall’inferno
con la sua complicità
vincere mi conquista
non sono un musicista
sono un chimico assente
con in tasca la formula perdente
Cos’è Maria
è solo una pazzia
non ci sono parole
per un grande giocatore
Cos’è Maria
che mi trascina e che mi porta via
Cos’è Maria
che mi fa dimenticare
Cos’è Maria
più forte del tuo amore
Cos’è Maria
non posso stare fuori
perché Maria
mi battono due cuori
È un amore furente
un amore da strada
un fischio che mi lascia
stordito a fare male
il male dei colori
un tappeto volante
sotto l’Arco di Tito
ai piedi di un mercante
un mercante di fuochi
e di fili spinati
e mi vendo la vita
gioco quello che resta
Cos’è Maria…
In questo vero mio silenzio
stasera mi nasconderò
questi capelli maledetti
stasera li distruggerò
e vai così
marinaio del non voglio
e poi da qui
prendi la mira sui ricordi
cadono a terra due balordi
nel dire ad una vecchia
donna
che non la seguirò
Paul Valery
non dici niente di speciale
e vai così
al ministero di mio padre
... e poi
... se mi ricordo ancora
... e poi
... se non ti vedo più...
E vai così
sulla tua moto Morini
e poi da qui
il tuo rovescio naturale
e vai così
mi spiegavi Pasolini
e poi da qui
se non ti vedo più...
figli miei
In questo vero mio silenzio
stasera mi nasconderò
per tutti quelli che diranno
poesie, parole e musica
e vai così
sui marciapiedi del non voglio
e poi da qui
forse ha ragione mio fratello
un giorno forse al suo livello
ci sarò
In questo vero mio silenzio
un giorno mi addormenterò
Non è oppio
Fonte-Biseo-Fonte
Dagli altri compagni mi vedo lontano
finanche la maglia di un altro colore.
Per queste mie mani mi sento diverso
nel mio stare fermo i semi di un verso.
È dura la vita per me grande gatto
che il più delle volte mi chiamano matto
mi sfiora il pensiero
la sorte benigna
importa ben poco
se poi
dimentico ieri.
E non è oppio
no no
ma solamente festa
non è oppio
no no
ma solamente festa
Il buffo del gioco
è quando si crede
l’automa un artista
e deve parlare.
Milioni di occhi
un solo pallone
la vita diversa
sotto questa traversa
tra un palo ed un gesto
la rete
è solo un pretesto.
E non è oppio no no...
La città di Eolo
Fonte-Biseo-Fonte
La mia città è distante
e non è mai importante
passa una sola via
che dalla galleria
disegna tornanti
tornanti in salita
con un piccolo monte
attaccato ad un ponte.
Quando si sveglierà
tutti penseranno
di avere qualcosa da fare
ma non sarà
vero
perché
la mia città
dai tempi della serie A
non ha più niente da fare
Eolo
passando da qui
disse
questa è la mia città
Eolo
Scendendo da qui
disse
io mi fermo qui
Eolo
Eolo
vola la mia città.
La mia città è noiosa
però non è mafiosa
un solo monumento
(Stocco)
a un generale spento
da Bellavista
si tuffa nel mare
per muoversi a dorso
in attesa di un porto
Eolo…
La notte delle bugie
Fonte-Biseo-Fonte
In una macchina che cade a pezzi
le tue parole sono solo vezzi
se mi ricordi che ce n’è di tempo
qualcosa ancora ancora inventerò
Invece non è cosi
non è così che vado avanti
da tanto ripenso che
è troppo tardi per difendersi
più in là
ti parlerò della purezza della notte
e la diremo piano questa notte
la solita bugia
Scherzando ho detto che
cerco le rughe di una provenienza
più in là
ci perderemo in un pensiero della notte
e la diremo in mezzo a questa notte
ancora una bugia
E un giorno o l’altro arriverai
adesso adesso non ci sei
lunga valigia dei miracoli e perché
In un secondo te ne vai
mentre qui resta solo lei
la mia soffitta dei ricordi e dei vabbè
In una storia non ci sono mezzi
se le parole sono solo vezzi
se mi ricordi che ce n’è di tempo
qualcosa ancora ancora inventerò
Ma poi non è così
che si diventa grandi
sarà finita qui
la sigaretta ormai ci stanca
più in là
restano solo labbra della notte
e la diremo in fondo a questa notte
l’ultima bugia
E un giorno o l’altro arriverai
adesso adesso non ci sei
lunga valigia dei miracoli e perché
In un secondo te ne vai
mentre qui resta solo lei
la mia soffitta dei ricordi e dei vabbè
Dal comodino del mio tempo
mi porto dietro
l’incoerenza
le nostre storie maledette
le ho scritte, ripetute e dette
gli ultimi, gli ultimi
saranno i primi
Roy
lungo cameriere
quand’è che finirai
di fare tardi
dimentica l’idea
la dipendenza
stavo quasi per dirti
dirti che
È bella la poesia
me l’aspettavo sai
e leva quel foulard
e copri quelle braccia
Roy
vecchio amico mio
quand’è che finirai
di fare tardi
la gambe e la tua vecchia 500
sono di fuori forse più di te
Roy
sbadiglio di finestre chiuse
Roy
fratello di un inferno spento
Roy
figlio di nessuno
quand’è che finirai
di fare tardi
ricordati che in fondo ad ogni notte
basta un momento e il buio se ne va
Secondo me è l'una
Fonte-Biseo
Io che guardo e non guardo
io che mi appendo alle pareti
io che resto da solo
io che non mi diverto più
e non chiedermi adesso
un altro ricordo
vivo male di giorno
quando siamo di più
Io che esco di casa
solo di venerdi
io che non sopporto
le maniche corte
e mi gioco la testa
in campo neutro
vivo meglio la notte
quando siamo di meno
Io che sento più forte
Il tempo sulla mia pelle
Io che resto fermo
Sull’attimo più bello
è lui che mi confonde
perchè non si ripete
resta come un dolore
nel cuore
Io che mi innamoro troppo presto
e me ne scappo con un pretesto
secondo me è l’una
dillo pure tu
perché quando gli anni
se ne vanno via
resta solo il bisogno
di un sogno
resta solo il bisogno
di un sogno.